Nel XVII secolo era chiaramente presente la competizione dei mercanti e dei nuovi ricchi dell'età dell'oro olandese per la raccolta di oggetti di lusso come esibizione per la ricchezza. Pittori di talento hanno catturato gli oggetti, la maggior parte dei quali erano realizzati con materiali naturali, con dettagli realistici. Al giorno d'oggi sembra che tutto sia modellato in plastica, per via della sua durata e praticità.

Allo stesso tempo, la plastica è il problema ambientale del futuro e minaccia allo stesso modo sia gli esseri umani che gli animali. Questo dibattito ha ispirato il fotografo Richard Kuiper a produrre ritratti di natura morta in plastica alla maniera del XVII secolo. Nel suo lavoro è visibile una certa dicotomia: da un lato ammira la plastica come materiale, l'invenzione dell'eterno. D'altra parte le sue composizioni servono da monito e spera di usare le sue fotografie per mostrare al pubblico che ha esagerato con l'uso della plastica.