Sul l'artista
A causa di un eccesso di attività e obblighi, a White piace mantenere un profilo basso. Dall'anonimato osserva, analizza e mette in prospettiva ciò che percepisce nel mondo. Non che non abbia una sua opinione. Anzi. Ha una sua visione schietta, che gli piace mantenere pura. Puro. Incontaminato da altre prospettive o (pre)giudizi. Non gli importa dello status quo. La descrizione del personaggio di questo giramondo non va molto oltre. Soggiorna per periodi più o meno lunghi in diversi cosmopoliti e durante i suoi numerosi viaggi fotografa all'infinito. Ovunque vada, aspira impressioni e colleziona i gadget più assurdi. Il mondo è il suo parco giochi! White è un uomo di mondo che preferisce restare nel suo mondo. Ama le tecniche innovative, vuole sfruttare la contraddizione e lo fa con dettagli sofisticati che sorprendono lo spettatore. Le sue opere a tecnica mista sono sempre composte da più livelli. Sia fisicamente che nel simbolismo. Gli piace giocare con le illusioni ottiche. L'apparenza inganna. La prima impressione soddisfa le aspettative, ma dietro c'è sempre una seconda realtà da scoprire. Nel suo lavoro cerca l'aggiunta o la contraddizione. Per rappresentare i suoi soggetti leggermente erotici usa colori e immagini straordinariamente tenui, come gli orsacchiotti o le anatre da bagno di plastica. Un angolo quasi umoristico o almeno un'espressione di amore infantile e disinibito per l'attraente bellezza femminile? Tutti e due? Lo spirito creativo di White non è facile da catturare. E forse è proprio questa l'intenzione. Lo spettatore è sfidato a non assecondare indiscriminatamente l'immagine che gli viene presentata in primo luogo. Viene spinto a guardare oltre, a indagare e alla fine a trarre le proprie conclusioni.