Jef Poldervaart è un artista olandese. Fin da giovanissimo Poldervaart è già fortemente coinvolto nella creazione di musica e nella progettazione di poster. Scrive storie e le illustra con i disegni. È chiaramente qualcuno che ama la varietà e un dinamismo organico. “Spesso le persone guardano, ma non riescono a vedere l'essenza. C'è tanto da scoprire nell'arte: luce, strati, dimensioni, emozioni. Può ampliare enormemente i tuoi orizzonti”. L'artista stesso è sinceramente commosso da ciò che vede. Questa emozione è da ricercare nel suo lavoro che spesso si compone di progetti multimediali, dove fotografia, pittura e tecniche digitali si uniscono. La sua fotografia – con la bellezza femminile come tema amato – è come una serie di immagini congelate di film mai realizzati. Spetta allo spettatore svelare la storia dietro le immagini. Molte delle sue fotografie irradiano un bagliore nostalgico di quel periodo visivo speciale e forte dal 1925 al 1950 a Parigi e Berlino. Tuttavia, le immagini attuali sono state trasformate nell'attuale zeitgeist con tecniche moderne. Le foto sono composte da molti strati, con le prime operazioni che avvengono al computer. Jef Poldervaart poi elabora le foto su tela e carta con pittura, olio e gesso. Di solito dà al suo lavoro un promemoria o un messaggio testuale. L'atmosfera è sognante, misteriosa e ha una forte sfumatura sensuale, ma le donne non sono mai ritratte come oggetto di lussuria. Al contrario, hanno un fascino forte, consapevole e indipendente. L'uso sottile del colore e il controllo preciso delle foto in bianco e nero o seppia lo sottolineano. Dà al suo lavoro l'eleganza e il glamour che conosciamo dall'atmosfera di città come Chicago, Parigi e Berlino negli anni '20 e '30.
