Sul l'artista
Naam Smit (1945, Anversa – 19 luglio 2002) è stato un versatile artista olandese, la cui opera occupa un posto di rilievo nell'ambito dell'espressionismo astratto. La sua opera comprende dipinti, disegni, installazioni e tecniche sperimentali, con le quali si distingue per la versatilità creativa e l'approccio innovativo.
All'età di 17 anni, Smit mosse i primi passi nel mondo dell'arte presso il circolo di pittura Lijn en Kleur di Hillegom, dove lavorò, tra gli altri, con Henk Klinkhamer. Nel 1986 fondò il gruppo artistico Sybarit con Klinkhamer e Robert van Vliet. Questa collaborazione segnò l'inizio della sua ricerca artistica di nuove forme di espressione.
Durante un periodo in Svezia, Smit lavorò nelle serre per la produzione di fiori, cosa che lo ispirò a creare la serie Svensklandskappor. Queste opere paesaggistiche, caratterizzate da toni caldi e gialli che riflettevano la primavera svedese, venivano vendute localmente e rappresentarono il trampolino di lancio per il suo ulteriore sviluppo artistico. I suoi viaggi in Germania lo affascinarono con l'espressionismo tedesco, che ebbe un'influenza duratura sul suo stile.
Nel 1983 Smit si stabilì definitivamente in Belgio. Qui cominciò a sperimentare nuove tecniche e decise di realizzare la propria pittura. Questa vernice unica e morbida conferiva alle sue opere una consistenza caratteristica e consentiva di stenderle in modo espressivo con una spatola.
Intorno al 1980, Smit sviluppò un materiale unico: il cosiddetto gesso JAS, noto anche come Clowny. Secondo Smit, questo gesso venne in seguito utilizzato da artisti rinomati come Willem de Kooning, con il quale collaborò per un breve periodo, e Karel Appel. L'ispirazione per il gesso gli venne dai colori vivaci di un incendio aereo a cui assistette nel 1979 all'aeroporto internazionale O'Hare di Chicago. Solo con il suo gesso Smit riuscì a catturare l'intensità di questi colori sulla tela.
Oltre a dipinti e disegni, Smit ha creato anche impressionanti installazioni e composizioni sperimentali, spesso in collaborazione con artisti audiovisivi e grafici come Lode Cafmeyer. Alcune delle sue opere più note includono:
L'arco trionfale Grande Arche Mu (1994) a Lisse
La memorabile installazione in cui nel 1999 riempì l'Hofvijver dell'Aia con un milione di tulipani gialli, un'immagine potente che incarnava la caducità della bellezza.
Il suo ultimo progetto, The Blue Flower, un'ambiziosa installazione pianificata per il 2002, rimase incompiuto a causa della sua morte improvvisa.
Smit ha lasciato una ricca eredità artistica che continua a ispirare. Il suo approccio sperimentale, i materiali insoliti e le opere cariche di emozioni rivelano un artista che ha superato i confini e ha aggiunto nuove dimensioni all'arte. La sua opera è considerata un ponte tra tradizione e modernità e resta un importante contributo all'espressionismo astratto.